mercoledì 27 febbraio 2008

le guide perfette: Corsica

La Corsica resta inspiegabilmente una meta poco « in » tra il pensare italiano comune. O almeno viene considerata meta di un turismo « per vecchi ». Mai affermazione fu più errata!

L'île de la Beauté attrae centinaia di migliaia di turisti ogni anno sopratutto nella stagione estiva (che da quelle parti inizia già a fine Marzo). L'isola è incontaminata, la natura la fa da padrona: le costruzioni rispettano l'ambiente e il paesaggio. Non troverete nessun mostro di cemento, la popolazione infatti è molto accorta alla salvaguardia del loro territorio.

La Corsica è divisa in due dipartimenti: Ajaccio 2A a sud, e Bastia 2B a nord.
COME ARRIVARE
Si può raggiungere la Corsica tutto l'anno in aereo grazie ad Air France e Alitalia (aeroporti Bastia Poretta e Figari Ajaccio): ad oggi non sono previste tratte aeree low-cost verso l'isola anche a causa delle pressioni del movimento FNLC (Fronte Nazionale Liberazione Corso)versione non ufficiale. Non dateci troppo peso.

Noi italiani siamo fortunati perché possiamo utilizzare un mezzo molto più economico, la nave.

Tutto l'anno grazie alla Corsica Ferries (inserire link): partenze previste da Livorno e Savona nell'arco dell'intera giornata.

La spesa media si aggira sui 30 euro a persona senza veicolo.

In estate collegamenti sono previsti anche da Napoli (MedMar) e Civitavecchia (Grimaldi Ferries). L'anno scorso la tratta da Napoli non è stata servita, informatevi quindi in anticipo presso la vostra agenzia di viaggi!


Vi consigliamo caldamente di viaggiare motorizzati, molto affascinante è il viaggio sulle due ruote. I paesaggi corsi in moto (e magari in ottima compagnia) sono senza pari.

La Corsica si presta in modo ottimale alla vostra voglia di vacanza in tenda, campeggio e fornellini a gas. La lista dei campeggi è lunga, ce n'è per tutti i gusti, anche per i naturisti

(memorizzate il « camping 'A CHIAPPA - 2A), non lascia spazio a dubbi, cosi non vi sbagliate!

In termini economici il campeggio risulta la vacanza più economica e più « corsa » nel senso stretto del termine: natura selvaggia (non vi aspettate i classici villaggi turistici con animazione e strutture in cemento, e meno male!). Troverete solo i bagni (unisex...attenzione agli incontri dunque!) e postazioni per lavanderia a mano. Forse ci troverete anche un piccolo bar il più delle volte gestito dal proprietario del campeggio.

Dicevamo di partire motorizzati perché i collegamenti verso le spiagge sono scarsini, del resto attendere l'autobus al sole cocente non è molto piacevole.

A proposito di motori, la Corsica è sprovvista di autostrade, per di più le strade a nostro giudizio raggiungono appena la sufficienza: le radici degli alberi secolari che penetrano sotto l'asfalto rigonfiandolo non vengono tagliate, può anche capitare di trovarsi un albero nel mel mezzo della carreggiata, quindi attenzione e prudenza sopratutto con l'oscurità.

DA VEDERE

Bastia (2B), il suo porticciolo, i pescatori, i bistrot. Da trascorrerci almeno un'intera giornata.

Stesso dicasi per Ajaccio (2A).

Non ci dilunghiamo sulle principali città perché potete trovare informazioni ovunque, il nostro scopo è quello di accompagnarvi per mano nei luoghi meno conosciuti alla maggioranza dei turisti italiani (ciò non toglie che di connazionali ne troverete sempre!)
Portovecchio (2A): ritenuta la città più « fashion » per la sua vita notturna, i bar trendy e i locali con musica a tutto volume. Vale la pena sedersi a gustare un'ottima birra di castagne (specialità del posto) nella place de l'église.

Se avete voglia di ballare sul « serio » vi consigliamo la discoteca « La via Notte ». Spazio VIP, eliporto e champagne a fiumi, il vostro portafogli però non sarà contento!

Per ascoltare musica selezionata e bere un buon cocktail andate al « Patio » in pieno centro: divani bianchi, maxischermo, e postazione DJ al centro della piazzetta.

Se avete voglia di shopping non preoccupatevi, i negozi tirano tardi come voi!

Altro posto da vedere assolutamente sono le cascate « Piscia di gallo » (2A). Raggiungibili esclusivamente in auto o moto. Armatevi di scarpe comode, non andateci in costume bensì pantaloncini, calze e magari guantini da scalata. Potete cimentarvi in scalate difficoltà 1 (poco impegnative) ma per chi non è abituato può provare l'ebbrezza della grande fatica (come il sottoscritto!). Cercate di restare col gruppo (un gruppo si verrà sempre a creare) e non perdetelo di vista. Se tutto va liscio in 40 minuti ve la cavate! Quasi dimenticavamo: portate dei panini ben farciti, al ritorno dalla vostra scalata avrete una fame inaudita!

Arrivati alle cascate attendete con pazienza il vostro turno per prendere posto in un incavo naturale a mo' di « prima fila al cinema » fatto di roccia per osservare e scattare delle foto alla stupenda cascata (attenti a non cadere di sotto, mi raccomando). Date un'occhiata intorno a voi e notate la piscia di gallo (una sorta di cascatella che fuoriesce dalle montagne dalla consistenza di una « pisc... » per l'appunto!


Bonifacio (2A): estremo sud dell'isola, antica dominazione genovese (infatti gli anziani lo parlano), bastione dominante di una baia da mozzare il fiato (baia del vento). Se vi recate in camper fate attenzione, la zona può risultare impervia. Parcheggi a pagamento vi aspettano in cima (attenzione, non parcheggiate l'auto alla « come viene », i vigili sono appostati non solo per fare multe ma anche per farvi portare via il mezzo!

Al porto vi aspettano gli yacht dei milionari di tutto il mondo dal sigaro fumante pronti a salutarvi dal loro natante mentre il filippino gli serve una coppa di champagne (non esageriamo, scena autentica vista con questi occhi).

LE SPIAGGE (2A)

Palombaggia, fautea, santa giulia, picovaggia, cala rossa, saint cyprien, rocapina.

Le elenchiamo velocemente perché sarebbe impossibile dirvi con precisione dove si trovano. Possiamo però dirvi di uscire dal centro abitato di Portovecchio e seguire i cartelli stradali (colore marrone) che indicano i nomi delle spiagge. La svolta è sempre alle rotonde. Dicevamo che non ci è possibile dirvi con esattezza il luogo perché le spiagge in questione sono un pò « nascoste » tra montagne (sembra un paradosso ma non lo è) e riserve naturali.


Suggerimento prezioso: quando intravedete file di automobili parcheggiate sul ciglio della strada beh...siete arrivati!




MANGIA E BEVI

Quando vi accomodate al bar e/o al ristorante chiedete sempre una fresca Orezza (l'acqua ufficiale frizzante). Non vi azzardate a chiedere Evian o acque « del continente francese »....provate invece ad ordinare una Corsica Cola, valida alternativa alla Cola più famosa!

La cucina corsa ha mutuato tanto dalla Francia e dall'Italia, troverete quindi di tutto: pizzerie, cucina francese, il pizzaiolo giamaicano e via dicendo...

Vi ricordiamo le ottime birre alle castagne, da non perdere. Stesso dicasi per le marmellate e biscotti tipici (canistrelli): fatene incetta al supermercato!



Se andate in Corsica in inverno non lasciatevi scappare il celebre « figatellu », salsiccia di maiale da far cuocere al fuoco del camino e da mettere tra due fette di pane di campagna rigorosamente bagnate col grasso della salsiccia!


Buon appetito a tutti!




La presente guida è frutto di reali vacanze sull'isola: non abbiamo potuto girarla interamente per ovvi motivi di tempo, vi invitiamo quindi a visitarla tutta e a inviarci i diari delle vostre vacanze sull'île de la Beauté!

spazio ai lettori, lavori in cors...ica

Il nostro amico Meno ci ha chiesto informazioni sulla Corsica.

Il post contenente tutte le dritte per una meravigliosa vacanza in Corsica sarà pubblicato in serata!





domenica 24 febbraio 2008

Come muoversi dentro Parigi

Arrivati a Parigi spostarsi dentro tutta la città risulta essere facile ed intuitivo. Basta recarsi presso una qualsiasi stazione metro per acquistare un carnet di dieci biglietti al costo di € 11,50 (il biglietto singolo costa € 1,50).

Se vi trattenete un po’ di giorni è conveniente acquistare la CARTA ORANGE per le zone 1 e 2 (ricordate una semplice indicazione e cioè che la città di Parigi è divisa in cinque zone, come in anelli concentrici che partono dal centro per espandersi all’esterno).

Le zone 1 e 2 permettono di farvi girare tutto il centro della città, mentre dalla zona 3 alla 5 potrete vedere la periferia parigina.

La CARTA ORANGE settimanale per le zone 1 e 2 costa € 16,30 e vi permette di prendere bus, metro, e tram illimitatamente senza limiti di tempo.

Con soli € 53,50 avrete invece un abbonamento per un mese intero. Ovviamente potrete scegliere voi il tipo di abbonamento da fare e le zone da scegliere, per questo vi rimando al link della RATP dove troverete tutte le informazioni dettagliate.

I mezzi pubblici a Parigi funzionano benessimo (almeno che non avete la sfortuna di capitare in uno dei famigerati scioperi francesi che paralizzano la città) e potete prendere un qualsiasi mezzo con una attesa media di tre minuti…( si avete letto bene solo tre minuti).

Non esitate a consultare i pannelli che trovate in tutte le fermate di bus, metro e tram per sapere tra quanti minuti passerà il vostro mezzo e… buon giro.

sabato 23 febbraio 2008

Mangiare in Francia (e a Parigi of course)

Per noi italiani risulta sempre difficile adattarci alle cucine straniere. Ancor più quando la cucina in questione è quella dei nostri amati-odiati cuginetti francesi.
Non vi consiglio certo di mangiare la pizza o spaghetti perché, per quanto i nostri connazionali ce la mettano tutta nel preparare pietanze italiane qui in Francia, il risultato non sarà mai come quello che trovate a casa vostra.

Il pane: la baguette è un simbolo, 250 grammi di fragrante bontà servita a meno di 1 euro (dipende dai quartieri). A Montmartre la baguette è più cara: addirittura 1.20 euro!
Compratela, apritela e spalmateci del buon burro francese (sull'argomento "yogurt e burro" i francesi ci battono, non c'è storia).
Adagiateci 2 fette di prosciutto (sì lo so, non sarà il nostro prosciutto però vi assicuro che è buono). Ecco, avete creato la classica baguette "jambon beurre" in vendita in tutte le boulangerie al prezzo medio di 3 euro.
Se poi ci bevete una birretta alla spina il vostro pranzetto vite-fait (veloce) vi darà una buona autonomia in termini energetici.



I formaggi: per quanto riguarda i formaggi dovrei scrivere un post a parte: lo farò senz'altro. Posso solo dirvi di mangiarne a quantità industriale, di ogni tipo e se puzza....è ancora più buono!

I ristoranti: per tutti i gusti, tutte le tasche, e a Parigi troverete tutte le cucine del mondo.
Per evadere dalla cucina italiana vi consiglio una buona "brasserie": non è un ristorante a tutti gli effetti (ristorante/bar) ma vi assicuro che il vero piatto francese è servito lì, meglio se il luogo non è troppo turustico. Bistecca rigorosamente accompagnata da mostarda, patate fritte e insalata. Ottima.
Se preferite invece qualcosa di più rustico chiedete un "croque monsieur" (toast su letto di insalata e pomodori). Esiste anche l'alternativa femminile: "croque madame" (stesso condimento ma con un uovo sopra.
Molto in voga nei ristoranti francesi è il menu. (in Italia abbiamo solo il menu bambini ahimé!) Ovvero antipasto (entrée) primo piatto (ove previsto) e dessert. In media il prezzo si aggira sui 18 euro a persona per un pasto sostanzioso.








Apéro: in molti ristoranti appena vi accomodate chiedete un aperitivo alcolico:
kir ai svariati gusti (molto simile al mirto sardo), Pastis (bevanda marsigliese per eccellenza) da allungare con acqua! Attenzione: informatevi se è offerto dalla casa perché il prezzo medio dell'aperitivo è di 5 bei euro! Certo, se siete in vacanza potete anche non badarci.








I dolci: anche i ristoranti francesi propongono ormai il nostro tiramisù: ve lo sconsiglio ovviamente. Ordinate una crème brulée (sorta di budino in crosta al caramello). I dessert più richiesti sono quelli al cucchiaio (café liégeois):semifreddo al caffé in bicchiere a cono con panna, boule di gelato e cioccolato.





Capirete che è praticamente impossibile argomentare su tutte le pietanze da consigliarvi, finirò per dimenticare sempre qualcosa! Vi consiglio di informarvi per bene, in commercio esistono ottime guide per palati fini...

martedì 19 febbraio 2008

Incontri nel métro

Attenzione, nel métro potrete fare degli incontri interessanti come del resto in tutte le stazioni del mondo!
Osservate il video con attenzione



il video dura pochi secondi!

lunedì 18 febbraio 2008

Montmartre

Dalla stazione Saint Lazare (punto strategico di Parigi) prendete la metro (linea 12 colore verde) direzione Mairie D'Issy. Scendete alla fermata « Abbesses ».

Vi troverete davanti un classico « manège » (giostra carosello con i cavalli, avete presente?). Imboccate Rue Yvonne Le Tac.




Sempre diritti tra una vetrina e l'altra (o magari una buona birra alla spina) arriverete alla funicolare che vi porterà alla Basilica del Sacro Cuore che domina, come saprete, tutta Parigi.


Attenzione però quando arriverete alla funicolare: il luogo pullula di individui (gli acchiappa turisti) che cercheranno di vendervi braccialetti portafortuna a 5 euro (li chiamano Goolo Goolo o qualcosa del genere).

Arrivati in cima godetevi il posto, districandovi tra disegnatori che vi proporranno un ritratto, venditori di castagne e altre mercanzie. Montmartre è perennemente iper-affollato: occhio alla borsa quindi!

Effettivamente col passar del tempo la zona risente della svalutazione legata al turismo: il turista più

« viaggiatore » risentirà forse dello svilimento all'ennesima potenza delle bellezze del quartiere. Non pensateci troppo: se avete una buona macchina fotografica ritraete con minuziosa parsimonia i stupendi Gargoils (vedi foto) della Basilica.


Da non dimenticare: scarpe comode, macchina fotografica, giacca a vento.

domenica 17 febbraio 2008

recarsi in Francia

Raggiungere la Francia è un gioco da ragazzi. Il mezzo di tasporto più comodo è ovviamente l'aereo. La capitale francese è raggiungibile da ogni aeroporto italiano. Cliccando questo link (in inglese) scoprirete tutti gli aeroporti che propongono voli diretti.

Parigi offre moltissime opportunità di alloggio, hotel, ostelli, B&B, maison d'hote e addirittura appartamenti privati messi a disposizione ai turisti. Quest'ultima opzione però risulta alquanto onerosa.

Il blog è ancora in fase di costruzione, a breve troverete nella nostra sezione link e tutte le informazioni di cui avrete bisogno per venire in Francia. In vacanza, per un breve soggiorno di lavoro o addirittura per trasferirvi definitivamente.

venerdì 15 febbraio 2008

lavori in corso...

blog in costruzione